Autostima : segreti per vivere bene

Cosa è l’ autostima e quali sono i segreti che ci aiutano a farla crescere e a mantenerla stabile nella nostra vita? I consigli e l’analisi di Willy Pasini ci aiutano a comprendere cosa fare per lavorare su noi stessi.

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Avere un buon livello di autostima ci rende più sicuri, più felici e più desiderabili agli occhi degli altri: e su questo, è facile essere d’accordo. Ma che cos’è esattamente l’ autostima? Proviamo a rispondere per associazione libera: è fiducia in se stessi, rispetto di sé, sicurezza in se stessi e nelle proprie possibilità. E se questa domanda la rivolgiamo agli esperti della mente, ci renderemo conto che tale questione ritorna in tutte le principali scuole psicologiche. La psicoanalisi, in particolare, ritiene che l’autostima parta dal di dentro, che la forza dell’Io sia una realtà interna, condizionata dal passato, da come abbiamo “attraversato” l’infanzia e l’adolescenza. È questa la ragione, tra l’altro, che spiega gli interventi pedagogici sui bambini: ogni genitore vorrebbe infatti che i figli fossero persone sicure di sé e delle proprie capacità.
Ma torniamo all’autostima, provando ad analizzarla meglio. Secondo Christophe André e François Lelord, i punti fondamentali sono:

  • l’amore di sé;
  • la visione di sé;
  •  la fiducia in sé.

L’amore di sé dipende dall’amore che abbiamo ricevuto nell’infanzia dalla nostra famiglia e dai “nutrimenti affettivi” che ci sono stati elargiti.
La visione di sé è una forza interiore che ci permette di raggiungere gli obiettivi cui aspiriamo, nonostante le avversità. L’assenza di tale dimensione crea una dipendenza nei confronti del comportamento altrui. Rimaniamo infatti sempre in attesa che l’altro (in amore, sul lavoro) mandi un segnale e solo allora ci sentiamo in grado di agire.
La fiducia in sé ha bisogno di azioni ed eventi per mantenersi o svilupparsi: i piccoli successi nella vita quotidiana sono necessari al nostro equilibrio psicologico come il nutrimento e l’ssigeno lo sono a quello corporeo.
In altri termini, l’autostima è un mosaico di fattori interni ed esterni che si combinano nella nostra personalità. E nell’educazione familiare e poi scolastica dovremmo abituarci a portare in primo piano l’autostima dei nostri figli, ponendola accanto alle altre caratteristiche di cui ci si occupa abitualmente (lealtà, solidarietà, rispetto delle leggi). In questo modo sarebbe possibile prevenire sia la carenza di autostima (che porta alla depressione, o a un’estrema timidezza) sia la sua ipertrofia (di cui soffrono, ad esempio, i narcisi). In ogni caso, occorre alimentare tale dimensione, poiché si tratta di un aspetto della nostra personalità soggetto a mutamenti e in continuo movimento. (…)

Continua a leggere su: Willy Pasini, Autostima. Volersi bene per voler bene agli altri. Mondadori

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