Archivi categoria: Sogni interpretati da grandi psicologi

sopravvalutazione di sé 1

Sopravvalutazione di sé nei sogni

La sopravvalutazione di sé è una valutazioneche comporta una alterata percezione da parte della persona del proprio valore. La sopravvalutazione di sé è possibile solo se si perde il contatto con gli aspetti “ombra” della nostra personalità. La sopravvalutazione di sé viene spesso evidenziata nei sogni sia con situazioni ridicole, sia mostrando di noi proprio quegli aspetti spiacevoli che tendiamo a non considerare. La sopravvalutazione di sé è, in ogni caso, una distorsione cognitiva che non ci mette pienamente in contatto con noi stessi. Carl Gustav Jung, “L’uomo e i suoi simboli”. TEA
Un mio paziente aveva una grande opinione di sé e non si rendeva conto che quasi tutti i suoi conoscenti erano irritati da questo suo atteggiamento di superiorità morale. Egli venne da me a raccontarmi un sogno in cui aveva visto un vagabondo ubriaco che rotolava in un fossato. Questa visione gli aveva suscitato solo questo commento moralistico: «É terribile vedere quanto in basso possa cadere un uomo». Era chiaro che la spiacevole natura del sogno costituiva almeno in parte un tentativo per controbilanciare l’alta opinione che egli aveva dei suoi meriti. Tuttavia c’era di più: infatti venne fuori il fatto che egli aveva un fratello alcoolizzato cronico. Il sogno rivelava altresì che il suo atteggiamento di superiorità mirava a compensare il fratello sia sotto il profilo esteriore che interiore.
Ricordo un altro caso di una signora che andava fiera della sua conoscenza profonda della psicologia e che sognava ripetutamente una donna. Quando la incontrava nella vita di tutti i giorni non le piaceva e la considerava una intrigante fatua e disonesta. Invece in sogno la donna le appariva quasi come una sorella, una persona amica e piacevole. La mia paziente non riusciva a capire come mai potesse sognare in termini così favorevoli di una persona che essa disprezzava; il fatto è che questi sogni tendevano a significare che essa stessa possedeva inconsciamente un carattere simile a quello dell’altra donna. La mia paziente, che aveva idee ben chiare intorno alla propria personalità, riusciva difficilmente a rendersi conto che il sogno le rivelava il proprio complesso autoritario e le proprie motivazioni occulte: tutte influenze inconsce che, in più di un caso, l’avevano portata ad avere spiacevoli litigi con i suoi amici. Essa aveva sempre biasimato gli altri per questi litigi, mai se stessa.

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complesso materno 2

Complesso materno nei sogni

Il complesso materno può generare nell’uomo che ne soffre sintomi nevrotici di vario genere. Soprattutto il complesso materno può essere espresso nei sogni in cui, simbolicamente o meno, appare la figura materna. In questo sogno Erich Fromm analizza del materiale onirico in cui è ben evidente nel suo contenuto il complesso materno di cui soffre il paziente. Un complesso materno che porta questo giovane uomo a immaginarsi bambino seduto in grembo di sua madre.
Erich Fromm, Il linguaggio dimenticato. Bompiani

Il sogno successivo è un altro esempio di sogni che debbono essere intesi nel senso freudiano dell’adempimento di un desiderio. Il sognatore, un uomo sui trent’anni, scapolo, soffriva da molti anni di forti attacchi di angoscia, di un opprimente senso di colpa, e di quasi continue fantasie suicide. Si sentiva colpevole per ciò che egli chiamava la sua malvagità, i suoi impulsi perversi; si accusava di provare il desiderio di distruggere tutto e tutti, di uccidere bambini, e il suicidio gli sembrava l’unico mezzo per proteggere il mondo dalla sua presenza perversa e per espiare la sua malvagità. Tuttavia vi è un altro aspetto di queste fantasie: dopo la sua morte espiatoria egli sarebbe rinato in una persona potentissima e amata da tutti, di gran lunga superiore in potenza, saggezza e bontà a tutti gli altri uomini. Il sogno che egli ebbe nella fase iniziale della sua cura psicoanalitica fu il seguente:
Sto salendo una montagna; a destra e a sinistra, ai margini della strada, vi sono corpi di uomini morti. Nessuno è vivo. Quando arrivo in cima alla montagna, io trovo mia madre che è seduta là; mi rivedo improvvisamente bambino seduto in grembo a mia madre.
Il sognatore si risvegliò da questo sogno con una sensazione di paura. All’epoca del sogno, era così torturato dall’ansietà che non riusciva ad associare nemmeno una sola parte del sogno, né a scoprire alcun avvenimento specifico accaduto il giorno precedente.

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Leggi un approfondimento sul complesso materno: “Maternità e desiderio femminile”

sogno ricorrente

Sogno ricorrente : l’analisi di Jung

Il sogno ricorrente è il ripresentarsi in varie forme di un tema onirico. In questo breve esempio Carl Gustav Jung interpreta un suo sogno ricorrente, cercando di mostrare la funzione di questo tipo di sogni. Cosa molto importante è quello di sottolinerae come un sogno ricorrente scompaia dopo che nella vita del sognatore si verificano alcune circostante…
Carl Gustav Jung, “L’uomo e i suoi simboli”. TEA

Il sogno ricorrente è un fenomeno interessante. Ci sono casi di persone che hanno continuato ad avere lo stesso sogno dall’infanzia fino all’età adulta. Un sogno di questo tipo rappresenta di solito un tentativo di compensazione di qualche difetto particolare dell’atteggiamento dell’individuo nei riguardi della vita; oppure può avere avuto origine da qualche evento traumatizzante che ha lasciato dietro di sé un pregiudizio specifico. Esso può talvolta anticipare un importante evento del futuro.
Io stesso ho sognato il medesimo motivo per molti anni di seguito: mi trovavo a «scoprire» una parte della mia casa di cui avevo sempre ignorato l’esistenza. Qualche volta si trattava delle stanze in cui avevano vissuto i miei genitori, morti da lungo tempo, e in cui mio padre, con mia grande sorpresa, teneva un laboratorio dove studiava l’anatomia comparata dei pesci e mia madre gestiva un albergo per ospiti dell’aldilà. Di solito quest’ala sconosciuta era un antico edificio storico, da gran tempo dimenticato eppure di mia proprietà ereditaria. Esso conteneva un interessante arredamento antico e verso la fine di questa serie di sogni scoprii una vecchia libreria contenente libri a me sconosciuti.

Finalmente, nell’ultimo sogno, aprii uno dei libri e vi trovai riprodotte una grande quantità di figurazioni simboliche che suscitarono la mia più profonda meraviglia. Quando mi svegliai, il cuore mi batteva per l’eccitazione.
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scelta

Scelta difficile : un sogno risolutore

Spesso la vita ci chiede di compiere una scelta difficile mettendoci nella condizione di dubbio e incertezza. Davanti ad una scelta difficile spesso una analisi razionale non ci aiuta fino in fondo a orientarci. In questi casi è importante saperci “ascoltare” e i sogni, davanti a una scelta difficile , possono aiutarci a dirimere le nostre perplessità. Erich Fromm, interpreta il sogno di un giovane che posto davanti a una scelta difficile riesce a risolvere il suo dilemma seguendo ciò che il suo inconscio gli suggerisce.
Erich Fromm, Il linguaggio dimenticato. Bompiani

Un sogno che esprime un giudizio morale è quello di uno scrittore cui venne offerto un impiego grazie al quale egli avrebbe potuto guadagnare una maggiore somma di denaro, ma dove sarebbe anche stato costretto a scrivere cose alle quali non credeva e a violare la sua integrità personale. Tuttavia, l’offerta era così allettante dal punto di vista finanziario e del prestigio che non si sentiva  sicuro di poterla rifiutare. Passò attraverso tutte le tipiche considerazioni che la maggior parte delle persone fa in casi analoghi. Pensò che forse, dopo tutto, vedeva la situazione più nera di quanto non fosse in realtà e che le concessioni che avrebbe dovuto fare erano irrilevanti; inoltre, anche se non poteva scrivere a suo piacimento, questa condizione sarebbe durata solo pochi anni e poi avrebbe abbandonato il lavoro, trovandosi cosi in possesso di una somma di denaro tale da renderlo completamente indipendente e libero di esplicare l’attività che più gli si confaceva. Pensò agli amici e ai parenti e a quello che avrebbe potuto fare per loro; infatti, talvolta egli presentava a se stesso il problema come se l’accettare quel lavoro fosse per lui un’obbligazione morale, mentre il rifiutarlo sarebbe stato l’espressione di un atteggiamento egoistico e di indulgenza verso se stesso. Tuttavia, nessuna di queste giustificazioni lo soddisfaceva pienamente; continuava a essere in dubbio ed era incapace di decidersi, finché una notte non fece qu sto sogno:

Ero seduto in un’automobile ai piedi di un’alta montagna all’imbocco di una strada stretta e ripidissima che conduceva alla cima della montagna. Ero in dubbio se avventurarmi su quella strada, dato che sembrava molto pericolosa. Ma un uomo, che si fermò accanto alla mia auto, mi disse di andare e di non aver paura. Lo ascoltai e decisi di seguire il suo consiglio. Cominciai a guidare, e la strada si fece sempre più pericolosa. Ma non potevo fermarmi, perché non era possibile girare l’auto. Quando fui vicino alla cima il motore s’inceppò, i freni non funzionarono, e l’auto cominciò a retrocedere fino a cadere in un precipizio! Mi svegliai in preda al terrore.
A questo punto dobbiamo riferire un’associazione, per riuscire a comprendere completamente il sogno.

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Verità su se stessi nei sogni

Verità su noi stessi: ecco cosa spesso rivelano i sogni. Il pensiero onirico non maschera seuendo desideri coscienti neppure l’immagine che abbiamo di noi stessi. Ci propone la verità su chi siamo e come, infondo, ci consideriamo. Una verità talvolta scomoda; una verità che se scorta puà portare a profonde riflessioni sulla nostra persona.
Carl Gustav Jung, “L’uomo e i suoi simboli”. TEA

(…) Una signora era ben nota per i suoi stupidi pregiudizi e per la sua ottusa resistenza a qualunque argomento ragionato. Si sarebbe potuto discutere con lei un giorno intero senza ottenere alcun risultato: essa non avrebbe imparato la benché minima cosa. Tuttavia i suoi sogni rivelavano un atteggiamento ben diverso. Una notte essa sognò di intervenire a una importante riunione mondana. Essa venne salutata dalla padrona di casa con queste parole: «È  stato gentile da parte sua venire. Tutti i suoi amici sono già qui e la stanno aspettando». Quindi la padrona di casa la condusse alla porta, l’aprì e la signora fu introdotta in una… stalla!

Il linguaggio di questo sogno era tanto semplice da poter essere compreso anche da uno sciocco. Inizialmente la donna non voleva ammettere il significato effettivo di un sogno che ledeva in maniera così diretta il suo prestigio personale. Tuttavia il messaggio del sogno aveva raggiunto il segno e dopo un po’ di tempo essa dovette accettarlo perché non sopportava la vista della burla di cui era rimasta vittima per suo stesso mezzo.
Questi messaggi dell’inconscio sono più importanti di quello che si pensi comunemente. Al livello della vita conscia noi siamo esposti a influenze di ogni specie: le altre persone ci stimolano o ci deprimono, il lavoro d’ufficio o la vita sociale ci distraggono. Tutto ciò ci porta ad assumere atteggiamenti che non si adattano alla nostra personalità. Possiamo essere consapevoli o meno degli effetti subiti dalla nostra coscienza: tuttavia essa ne è disturbata ed è esposta a essi quasi senza alcuna possibilità di difesa. Ciò si verifica specialmente nel caso di persone il cui atteggiamento mentale estroverso è tutto assorbito dagli oggetti esterni, o di coloro che nutrono sentimenti di inferiorità e di dubbio sul conto della propria personalità interiore.

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desideri

Desideri : il sogno come appagamento

Desideri : è questo per Freud l’obiettivo dei sogni e il loro movente. Sogniamo per appagare desideri più o meno inconsci. I sogni riportati offrono l’occasione di comprendere come Freud interpreti il materiale onirico alla luce di questo suo assunto e di come i desideri possono sorgere anche da questioni quotidiane.
Sigmund Freud, Interpretazione dei sogni. Bollati Boringhieri

È facile dimostrare che i sogni rivelano spesso palesemente il loro carattere di appagamento di desideri, tanto che desta meraviglia il fatto che il linguaggio onirico non sia stato compreso già da molto tempo. Esiste per esempio un sogno che posso creare quando voglio, per così dire sperimentalmente. Se alla sera mangio acciughe, olive o altri cibi salati, la sete di cui soffro di notte mi sveglia. Il risveglio però è preceduto da un sogno, ogni volta di identico contenuto, il sogno cioè di stare bevendo. Bevo acqua a grandi sorsate, mi piace come solo può piacere una bevanda fresca quando si muore di sete, poi mi sveglio e sono costretto effettivamente a bere. Questo semplice sogno è causato dalla sete, che io sento al momento del risveglio. Da questa sensazione nasce il desideri di bere e il sogno a sua volta mi presenta questo desiderio esaudito. Il sogno è al servizio di una funzione che mi è facile indovinare. Dormo bene e non ho l’abitudine di essere svegliato da un bisogno. Se riesco a placare la mia sete con un sogno in cui bevo, non ho bisogno di svegliarmi per soddisfarla. Si tratta dunque di un sogno di comodità. All’agire si sostituisce il sognare, come del resto succede in altre occasioni della vita. (…)Poco tempo fa, lo stesso sogno ha subito qualche variazione. Avevo sete già prima di addormentarmi e vuotai il bicchier d’acqua posto sul comodino accanto al mio letto. Alcune ore dopo, nel corso della notte, ebbi un nuovo attacco di sete con tutti gli inconvenienti del caso. Per procurarmi l’acqua mi sarei dovuto alzare e andare a prendere il bicchiere sul comodino di mia moglie. Sognai dunque, opportunamente, che mia moglie mi offriva da bere in un vaso; il vaso era un’urna cineraria etrusca che avevo portato a casa da un viaggio in Italia e poi regalato. L’acqua che esso conteneva era così salata (evidentemente a causa della cenere) che fui costretto a svegliarmi. Si noti come il sogno disponga ogni cosa in modo conveniente. Dato che l’unica sua intenzione è l’appagamento di un desiderio, può essere perfettamente egoista. In realtà l’amore per la comodità non è compatibile con certi riguardi per altre persone. Probabilmente l’intervento dell’urna cineraria rappresenta un desiderio esaudito: mi dispiace di non possedere più il vaso, come del resto di non poter raggiungere il bicchiere di mia moglie. L’urna cineraria conviene inoltre alla sensazione, diventata ora più intensa, di sapore salino che, come so, mi costringerà al risveglio.

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sogni rivelatori

Sogni rivelatori di noi stessi

Sogni rivelatori sono quelli che ci svelano ciò che noi abbiamo intuito riguardo una situazione o una persona ma che non abbiamo consapevolmente elaborato nella forma di “percezione” cosciente. I sogni rivelatori ci svelano la capacità del nostro inconscio di percepire la realtà e allo steso tempo i sogni rivelatori mostrano tutti i limiti delle nostre percezioni correnti. Erich Fromm analizza due sogni rivelatori che se ascoltati possono dare al sognatore utili indicazioni sudecisioni da prendere. I sogni rivelatori non sono, dunue, premonizioni ma rivelano lo sguardo attento e saggio del nostro inconscio.
Erich Fromm, Il linguaggio dimenticato. Bompiani

Due sogni rivelatori
Il sogno che sto per spiegare fu riferito da un uomo che, il giorno prima di farlo, aveva incontrato una “persona molto importante”. Essa era reputata saggia e gentile e il sognatore la vide sotto l’influsso di ciò che ognuno diceva sul suo conto. Si trattava di un anziano signore che egli aveva lasciato dopo un’ora circa con l’impressione di aver incontrato una persona di riguardo e gentile.
Vedo il Sig. X (la persona molto importante); il suo viso appare del tutto diverso da come appariva ieri. Vedo una bocca crudele e un viso duro. Sogghignando racconta a qualcuno che è appena riuscito a estorcere a una povera vedova le sue ultime lire. Provo un senso di repulsione.
Quando gli venne chiesto di riferire ciò che gli era accaduto in relazione a questo sogno, il sognatore osservò che poteva ricordare di aver provato una fugace sensazione di delusione quando entrò nella stanza del Sig. X e gettò per la prima volta una rapida occhiata al suo viso; tuttavia questa sensazione scomparve non appena X avviò un’amichevole e avvincente conversazione. Come possiamo interpretare questo sogno? Forse il sognatore è invidioso della fama del Sig. X e per questa ragione non ha simpatia per lui? Il sogno sarebbe allora l’espressione di un odio irrazionale che il sognatore alberga in sé senza rendersene conto. Ma non si tratta del nostro caso. Durante  successivi incontri, dopo che il nostro sognatore  era  divenuto  consapevole del suo sospetto attraverso i suoi sogni, osservò X più attentamente e scoprì che nell’uomo vi era quell’elemento di crudeltà che per la prima volta aveva visto nel suo sogno. La sua impressione venne confermata dai pochi che osavano nutrire dei dubbi sull’opinione della maggioranza, secondo la quale X era un uomo tanto gentile. Venne pure convalidata da alcuni episodi della vita di X che non erano crudeli come quello del sogno, ma che tuttavia rispecchiavano uno spirito analogo. Possiamo perciò dedurre che la intuizione che il sognatore ebbe del carattere di X fu molto più acuta nel suo stato di sonno che non nel suo stato di veglia. Il “rumore ” dell’opinione pubblica, secondo la quale X era un uomo meraviglioso, gli impedì di divenire consapevole delle sue capacità critiche nei confronti di X quando lo vide. Fu soltanto più tardi, dopo che ebbe fatto questo sogno, che poté ricordare quella frazione di secondo in cui aveva provato quel senso di diffidenza e di dubbio.

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sognare una donna ubriaca 2

Sognare una donna ubriaca

Sognare una donna ubriaca : cosa vuol dire se il sognatore è un uomo. Il sogno fatto da un paziente di Carl Gustav Jung ci dà la possibilità di avvicinarci al concetto di anima. Sognare una donna ubriaca è un contenuto onirico che rivela la natura della parte femminile del sognatore.
Carl Gustav Jung, “L’uomo e i suoi simboli”. TEA

(…) Un mio paziente sognò una donna dall’aspetto volgare, ubriaca e scarmigliata. Nel sogno questa donna era identificata con la moglie, benché nella vita reale quest’ultima fosse del tutto diversa. In apparenza, quindi, il sogno era del tutto falso e il paziente lo rifiutava come una sciocca fantasticheria. Se io, come medico, gli avessi consentito di seguire un processo associativo, egli avrebbe inevitabilmente tentato di tirarsi il più lontano possibile dalla spiacevole suggestione del sogno. In tal caso egli sarebbe approdato a uno dei suoi complessi fondamentali – un complesso che probabilmente non avrebbe avuto nulla a che fare con sua moglie – e io non avrei appreso nulla intorno al significato particolare del sogno.
Qual era perciò il significato riposto di questo inconscio tentativo? Evidentemente esso esprimeva in qualche modo l’idea di una femmina degenerata, che era intimamente connessa con la vita dell’individuo; ma poiché la proiezione di quest’immagine sulla persona della moglie era ingiustificata e falsa in maniera palese, io dovevo cercare altrove il significato di questa immagine repellente.

sognare una donna ubriaca 1
Sognare donna ubriaca

Nel Medioevo, molto tempo prima che i fisiologi dimostrassero che, a causa della nostra struttura ghiandolare, noi possediamo elementi sia maschili che femminili, si diceva che «ciascun uomo porta una donna dentro di sé». É questo elemento femminile presente in ciascun maschio che io ho definito «anima».
Questo aspetto «femminile» costituisce essenzialmente una specie di rapporto inferiore verso l’ambiente circostante, e in particolare verso le donne, che viene mantenuto accuratamente nascosto sia agli altri che al soggetto medesimo. In altre parole, benché la personalità dell’individuo si mostri apparentemente normale, essa può tentare di nascondere agli altri – o addirittura al soggetto stesso – la deplorevole «presenza della donna nell’individuo».
Questo era il caso del paziente in esame: il suo lato femminile non era gradevole. Il suo sogno sostanzialmente esprimeva quanto segue: «Sotto certi aspetti ti comporti come una femmina degenerata», e di conseguenza il soggetto subiva una violenta emozione. (Naturalmente un esempio di questo tipo non deve essere preso come prova di qualche specie di imperativo «morale» inconscio. Il sogno non suggeriva al paziente di «comportarsi meglio», ma cercava semplicemente di controbilanciare il lato squilibrato della mente conscia secondo il quale il paziente era fittiziamente un perfetto gentiluomo.)

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