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L’ autorità e i modi di opporci ad essa

L’autorità non sempre è spiacevole, anzi talvolta ricorriamo ad essa. Ma quando essa esercita un potere su di noi costringendoci a comportamenti contrari ai nostri bisogni, mettiamo in moto tutta una serie di azioni per fronteggiare la sua “prepotenza”. Thomas Gordon, “Relazioni efficaci”, Edizioni La Meridiana

Innanzitutto, esistono diversi tipi di autorità. Quella che scaturisce dall’esperienza gode di grande stima. Quando, ad esempio, si guasta un’automobile, senza dubbio vogliamo che venga riparata da un meccanico molto esperto, da una autorità nella meccanica automobilistica. Analogamente, ci si aspetta che il proprio medico sia un’autorità in materia di salute, diagnosi e terapia delle patologie; che i docenti e gli allenatori dei propri figli siano autorità nell’istruzione e nello sport. Per descrivere queste persone, utilizziamo espressioni quali: “E un’autorità nel campo dell’economia” oppure “Parla con grande autorevolezza”. Le persone dotate dell’autorità che deriva dalla loro conoscenza, competenza, esperienza, formazione, saggezza e istruzione sono molto ambite e spesso assai ben retribuite; e la loro autorità quasi mai suscita problemi relazionali. Esiste poi un secondo tipo di autorita conferita a precise figure professionali o riconosciuta e accordata a determinate funzioni lavorative. Ad esempio, la polizia è autorizzata a emettere multe, i presidenti dei comitati a dare inizio e porre fine alle riunioni, i giudici a pronunciarsi in merito alle leggi, i direttori dei quotidiani ad assegnare compiti, e via discorrendo. Anche l’autorità inerente l’ambito lavorativo suscita raramente problemi relazionali se le funzioni lavorative sono concordate e legittimare. Un terzo tipo ha a che vedere con i contratti e gli accordi, che possono variare dalla semplice stretta di mano alla ratifica formale di trattati internazionali. Certi avvocati si specializzano in giurisprudenza contrattualistica, diventando assai abili nel redigere documenti che precisano in modo inequivocabile i termini e le condizioni contrattuali. Tuttavia, per la maggior parte degli accordi non è necessario redigere contratti formali.

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