sedotto 3

Sedotto e non amato

Chi è sedotto sperimenta tutta una serie di dinamiche psicologiche tipiche dell’innamoramento ma, purtroppo, con esiti ben diversi… Aldo Carotenuto, Riti e miti della seduzione. Bompiani.

L’esperienza della seduzione, come è facilmente intuibile, è vissuta in maniera profondamente diversa dal seduttore e dalla sua vittima, da chi “estorce amore” e da chi lo dà. Perciò il lettore potrebbe rimproverarci di aver ingiustamente privilegiato, nella nostra trattazione, il primo dei due attori, e di aver quasi ignorato il secondo. Potrebbe, in definitiva, accusarci dello stesso reato che abbiamo attribuito a Don Giovanni e a tutti i dongiovanni di ieri e di oggi: quello di considerare la vittima un semplice “oggetto”, intercambiabile, niente più che un numero nella contabilità del seduttore. Il fatto è che nella nostra prospettiva, e cioè dal punto di vista della psicologia del profondo, il sedotto coincide con l’”innamorato”: chi è preso d’amore è sempre e comunque sedotto dall’amato. E sull’esperienza dell’innamoramento si è indagato e scritto abbastanza, da Stendhal a Proust a Barthes.

Continua a leggere su: Aldo Carotenuto, Riti e miti della seduzione. Bompiani.

Leggi altro articolo: L’arte della seduzione

Leggi su Aldo Carotenuto