disagio 2

Disagio mentale : cosa è, come si mostra

Disagio mentale non solo è un termine abusato, ma anche scarsamente compreso e per lo più frainteso. Vittorino Andreoli riesce con la semplicità del suo linguaggio frutto di una umanissima esperienza professionale, a tirare fuori questo termine da sterili tecnicismi per riconsegnarlo alle persone comuni e alla loro esperienza. Vittorino Andreoli, I segreti della mente, Rizzoli

Il termine disagio è divenuto di uso comune negli ultimi anni e ha corso il rischio di perdere il suo significato specifico per assumere, invece, connotazioni generiche. Nel nostro intento, il disagio designa una precisa condizione della mente in cui si manifestano vissuti di frustrazione; da qui si innesca il processo che può portare alla patologia. Il disagio è la prima tappa di questo percorso, il segnale di un mal d’essere, di un non soddisfacente inserimento nell’ambiente. Se, parafrasando Darwin, il raggiungimento della fitness si concretizza nell’agio, uno stato di sintonia con il mondo, il disagio esprime una condizione e un vissuto opposti. Nel nostro tentativo di adattarci al mondo, affrontiamo spesso situazioni transitorie e problematiche, poiché l’ambiente muta continuamente e in certi periodi l’accelerazione del cambiamento sembra addirittura iperbolica. Non solo, anche l’io è soggetto a trasformazioni importanti, al variare dell’età, delle nostre esperienze e del modo in cui le percepiamo. Pensiamo ai sentimenti, agli umori o all’inquietudine che non è sollecitata da stimoli esterni, ma anzi si proietta sull’ambiente; anche l’io è un mondo, al punto che sarebbe utile distinguere tra «mondo fuori di me» e «mondo dentro di me». A questa seconda dimensione appartiene l’immaginazione, un motore che produce universi senza una dimensione concreta, ma capaci di incidere in profondità sul nostro stato d’animo. L’immaginazione crea paura, felicità, dubbi. È sempre dal «mondo dentro di me» che scaturiscono i sogni. L’attività onirica, che certo risente anche delle esperienze concrete, mostra in primo luogo il grande potere dell’immaginazione: il sogno può essere fonte di agio, di ben d’essere, ma è talvolta anche causa di disagio.

Continua a leggere su: Vittorino Andreoli, I segreti della mente, Rizzoli

Leggi sul disagio: Problemi personali, andare oltre noi stessi

Leggi su Vittorino Andreoli