L’adolescenza è il periodo in cui i giovani iniziano a sperimentare nuovi rapporti con gli altri. L’adolescenza richiede, quindi, ai ragazzi e alle ragazze di trovare nuove distanze e nuove intimità sia dai famigliari, sia con i loro pari. Così l’adolescenza diventa il terreno per nuove sperimentazioni di sé che spesso mettono in crisi i genitori. Asha Philips, “I no che aiutano a crescere”, Feltrinelli
L’adolescenza è il periodo in cui si fanno le prove di un’identità indipendente. La famiglia non è più il metro di paragone, i genitori non sono più le persone che i figli desiderano emulare e non occupano più il posto centrale che avevano prima; vengono sostituiti dalla scuola e dagli amici, che diventano il principale interesse del ragazzo. In questo tentativo di diventare indipendenti, per i teenager è importante prendere le distanze dal loro rapporto precedente con i genitori. É difficile modificare il proprio comportamento e il proprio modo di pensare con le stesse persone; bisogna prendere spunto altrove per esercitare le nuove abilità. Anche da adulti siamo riluttanti a impegnarci in un rapporto diverso con i nostri genitori. Spesso ci comportiamo con loro come abbiamo fatto per la maggior parte della vita, anche se con gli altri siamo completamente diversi. Così nel l’adolescenza c’è una ricerca di modelli al di fuori della famiglia, modelli con i quali i teenager possono misurarsi. Vanno in cerca di idee e di ideologie, di religioni, di sistemi, di mode e di modelli di ruolo. Alcuni di questi modelli saranno adulti appartenenti al mondo della politica, della cultura, dello spettacolo, della musica, altri saranno semplicemente persone dell’ambiente del ragazzo o della scuola. L’adolescente, forse per la prima volta nella sua vita, deve scegliere le persone con cui stare.
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