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Atto di volontà : cosa è e come compierlo

L’ atto di volontà sostiene molti processi della nostra vita psichica e del nostro comportamento. Quali sono le fasi che lo compongono e perché è fondamentale scoprirne le debolezze. Roberto Assagioli, “L’atto  di volontà”, Astrolabio

L’ atto di volontà consiste di sei fasi o stadi sequenziali. Essi sono:

  1. Lo Scopo, la Meta o il Fine, basati su Valutazione, Motivazione e Intenzione.
  2. Deliberazione
  3. Scelta e Decisione
  4. Affermazione: il Comando o il “Fiat” della Volontà
  5. Pianificazione e Programmazione
  6. Direzione dell’Esecuzione.

Questi sei stadi sono come gli anelli di una catena; dunque la catena stessa – vale a dire l’atto di volontà non ha che la forza del suo anello più debole. Così l’esecuzione di un atto di volontà sarà più o meno efficace e ben riuscito secondo l’efficacia e la riuscita con cui ciascuna fase viene effettuata. Lasciatemi osservare, tuttavia, che qui ci stiamo occupando dell’ atto di volontà nel suo stato ideale e completo; non come fac-simile di ogni atto di volontà ma piuttosto come guida ad un’azione completa, intenzionale. Mentre importanti atti di volontà assicurano una attenta considerazione e l’esecuzione passo passo di ogni stadio (…) richiederà maggior tempo e fatica. Altri stadi potrebbero risultare completamente soddisfacenti con un minimo di sforzo e di attenzione. Per esempio, il capo di una fondazione a cui è stato assegnato del denaro da investire in opere buone può impiegare molto tempo e fatica per chiarire a se stesso quali sono i suoi obiettivi. Dopo di che considererà attentamente le molte possibilità, soppesando i vantaggi e gli svantaggi delle proposte che gli vengono fatte. Ne sceglierà infine una e con un piccolo sforzo ulteriore deciderà di sovvenzionarla. Poi, come ha fatto molte altre volte, programmerà di chiedere alla sua segretaria di avvertire il destinatario, e ordinerà che gli venga intestato un assegno. Qui i primi due stadi sono particolarmente importanti, la decisione lo è di meno; l’affermazione può essere difficile da percepire, mentre la programmazione consiste semplicemente nel contare sulle prestazioni della sua segretaria; e la direzione dell’esecuzione si limita a far sì che la segretaria avverta e paghi il destinatario.

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