Verità su se stessi nei sogni

Verità su noi stessi: ecco cosa spesso rivelano i sogni. Il pensiero onirico non maschera seuendo desideri coscienti neppure l’immagine che abbiamo di noi stessi. Ci propone la verità su chi siamo e come, infondo, ci consideriamo. Una verità talvolta scomoda; una verità che se scorta puà portare a profonde riflessioni sulla nostra persona.
Carl Gustav Jung, “L’uomo e i suoi simboli”. TEA

(…) Una signora era ben nota per i suoi stupidi pregiudizi e per la sua ottusa resistenza a qualunque argomento ragionato. Si sarebbe potuto discutere con lei un giorno intero senza ottenere alcun risultato: essa non avrebbe imparato la benché minima cosa. Tuttavia i suoi sogni rivelavano un atteggiamento ben diverso. Una notte essa sognò di intervenire a una importante riunione mondana. Essa venne salutata dalla padrona di casa con queste parole: «È  stato gentile da parte sua venire. Tutti i suoi amici sono già qui e la stanno aspettando». Quindi la padrona di casa la condusse alla porta, l’aprì e la signora fu introdotta in una… stalla!

Il linguaggio di questo sogno era tanto semplice da poter essere compreso anche da uno sciocco. Inizialmente la donna non voleva ammettere il significato effettivo di un sogno che ledeva in maniera così diretta il suo prestigio personale. Tuttavia il messaggio del sogno aveva raggiunto il segno e dopo un po’ di tempo essa dovette accettarlo perché non sopportava la vista della burla di cui era rimasta vittima per suo stesso mezzo.
Questi messaggi dell’inconscio sono più importanti di quello che si pensi comunemente. Al livello della vita conscia noi siamo esposti a influenze di ogni specie: le altre persone ci stimolano o ci deprimono, il lavoro d’ufficio o la vita sociale ci distraggono. Tutto ciò ci porta ad assumere atteggiamenti che non si adattano alla nostra personalità. Possiamo essere consapevoli o meno degli effetti subiti dalla nostra coscienza: tuttavia essa ne è disturbata ed è esposta a essi quasi senza alcuna possibilità di difesa. Ciò si verifica specialmente nel caso di persone il cui atteggiamento mentale estroverso è tutto assorbito dagli oggetti esterni, o di coloro che nutrono sentimenti di inferiorità e di dubbio sul conto della propria personalità interiore.

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