Anima e la psicologia del profondo

Anima è un concetto desueto nella psicologia “scientifica”. James Hillman, nella sua originale e stimolante prospettiva, ne fa invece il cardine per ri-vedere tutta la psicologia moderna, recuperando il vero senso profondo dell’esistenza e dello studio dell’uomo.
James Hillman, Re-visione della psicologia. Adelphi

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Questo libro parla del fare anima. Esso e un tentativo di elaborare una psicologia dell’anima, un saggio di re-visione della psicologia dal punto di vista dell’anima. E perciò un libro all’antica e radicalmente nuovo, perché riprende bensì le nozioni classiche dell’anima, ma avanza idee che la psicologia attuale non ha neppure cominciato a prendere in considerazione.
Poiché non e possibile comprendere l’anima per mezzo della sola psicologia, la nostra visione abbandona addirittura il campo della psicologia come comunemente inteso, e spazia con liberta attraverso la storia, la filosofia e la religione. Pur mirando questo libro a un nuovo modo di pensare e di sentire psicologici, le sue radici affondano sempre nella zona centrale della nostra cultura psicologica; suo nutrimento sono le intuizioni accumulatesi nella tradizione occidentale a cominciare dai greci, attraverso il Rinascimento e i romantici, fino a Freud e Jung. L ’espressione fare anima viene dai poeti romantici. L ’idea, già contenuta nel Vaia di William Blake, e chiarita da John Keats in una lettera al fratello: “Chiamate, vi prego, il mondo la valle del fare anima Allora scoprirete a che serve il m ondo…”. Osservata da questa prospettiva, l’avventura umana è un vagabondare per la valle del mondo col fine di fare anima. La nostra vita e psicologica, e lo scopo della vita e quello di far di essa psiche, di trovare nessi tra vita e anima.

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