Una volta che è stata presa la decisione di rivolgersi a un professionista, si pone il problema di come scegliere lo psicologo. I canali usuali attraverso i quali si arriva ad una consulenza psicologica sono: consigli di amici, difamigliari o conoscenti; a volte ci si rivolge al medico di base per avere un suggerimento. Quando non riusciamo ad avere indicazioni da altri ci possiamo affidare al “fai da te” ricorrendo, per esempio, a una ricerca sul web o tramite altri canali promozionali. Altre volte può capitare di aver conosciuto un professionista in occasione di qualche seminario o conferenza che abbiamo frequentato.Non sempre sono chiare le differenze tra alcune figure professionali nell’ambito della salute psicologica. Psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista, psichiatra: cosa li diversifica, cosa è abilitato a fare ognuno di loro. Proviamo a orientarci sinteticamente. Lo psicologo è un laureato in psicologia (durata 5 anni) e per esercitare deve aver conseguito l’abilitazione superando un esame di stato post laurea ed essersi iscritto all’apposito Albo Professionale. In generale ci si può rivolgere a uno psicologo quando si ha bisogno di un primo ascolto nell’ambito di una consulenza, oppure per ricevere un orientamento e un sostegno. Con il suo intervento lo psicologo può aiutare a monitorare lo stato generale del benessere psicologico di una persona, delle sue relazioni, fino ad arrivare a fornire un supporto in fasi di passaggio evolutivo della tua vita. In ogni specifico caso lo psicologo può intervenire sul problema che una persona presenta oppure, in casi particolari, può consigliare una psicoterapeuta. Questo perché lo psicologo non è abilitato a svolgere una psicoterapia.
Cosa è allora una psicoterapia? E in cosa si differenzia dalla consulenza o dal sostegno psicologico. Una psicoterapia è un intervento sistematico del disagio e dei disturbi psicologici condotto attraverso metodologie e strumenti psicologici che poggiano primariamente sul rapporto verbale ed emotiva tra paziente e terapeuta. A differenza della consulenza psicologica (finalizzato a orientare o a una diagnosi) e del sostegno psicologico (strettamente focalizzato sulla difficoltà presentata e al suo superamento), la psicoterapia serve nel caso in cui si riscontra la presenza di una qualche forma di psicopatologia (ansia, fobie, attacchi di panico, depressione) e comporta un lavoro molto più profondo e esteso con il paziente che, nel corso del trattamento, è condotto attraverso un processo che favorisce autoconoscenza e consapevolezza di sé. Chi è abilitato a svolgere la psicoterapia è lo psicoterapeuta, un laureato in psicologia o in medicina e chirurgia che abbia effettuato una specializzazione in psicoterapia (durata 4 anni) successiva alla laurea. Esistono molte forme di psicoterapia che si rifanno a diverse teorie che ispirano la metodologia e le tecniche usate dallo psicoterapeuta. Come fare, dunque, a scegliere quella giusta? Forse la domanda più adeguata da porsi è come scegliere lo psicoterapeuta che fa al caso nostro. Questo perché ogni teoria viene poi utilizzata dalla persona del terapeuta ed è questa che medierà il processo terapeutico. L’efficacia di una psicoterapia sta molto nel tipo di relazione che viene a crearsi tra il paziente e lo psicoterapeuta. È l’incontro tra persone l’elemento che primariamente cura. Scegliere il proprio psicoterapeuta è molto importante perché deve essere una persona di cui dobbiamo fidarci e a cui possiamo affidare molti aspetti noi che coinvolgono la sfera emotiva.
Come scegliere lo psicologo ? Accanto ai precedenti fattori, chiaramente, entrano in gioco nella scelta elementi economici (la sostenibilità di una terapia è fondamentale), territoriali, durata del percorso. Per questo conviene sempre nella scelta del proprio terapeuta provare a contattare più di un professionista per poi decidere in base agli elementi raccolti. Lo psichiatra è un laureato in medicina e chirurgia che ha conseguito una specializzazione in psichiatria, disciplina che in breve ha un approccio farmacologico alla cura e al trattamento del disturbo mentale. Lo psichiatra può esercitare la psicoterapia solo dopo aver conseguito una idonea specializzazione in psicoterapia ed essersi iscritto all’albo degli psicoterapeuti del proprio Ordine Professionale. In generale e in breve, è bene ricorrere ad un approccio farmacologico al disagio mentale laddove i sintomi causati da questo sono talmente invasivi nella vita del paziente da alterarne pesantemente l’equilibrio la stabilità, al punto tale che risulta compromesso anche il possibile beneficio e giovamento derivante dal ricorso alla sola psicoterapia
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